Viso e corpo

Prendersi cura di sé rafforza l’autostima, aiuta a sentirsi libere e a volersi più bene

bellezza autostima

Curarsi per raggiungere il benessere e stare bene con se stesse, e non soltanto per apparire o per raggiungere un'ideale di perfezione irrealistico. La bellezza è prima di tutto un modo di sentirsi e un modo di essere interiore, che si riflette poi all'esterno, e ci fa brillare. Come dimostrano i sondaggi e spiega lo psicologo

Se ti chiedessimo Perché curi il tuo aspetto fisico?, quasi sicuramente la tua risposta sarebbe "per stare bene". E molto probabilmente quello stare bene è da intendersi prima con te stessa e poi, come conseguanza, con gli altri. Verità lapalissiane? Forse. Eppure fino a qualche tempo fa le cure di bellezza erano spesso associate a forme di narcisismo più o meno nascoste.

A complicare la questione ci si sono messi gli studi sui selfie che da più parti hanno cercato di dare una lettura non sempre costruttiva, vedendone in primis il lato esibizionistico. Fortunatamente le ultime interpretazioni psicologiche rilevano che spesso, dietro gli autoscatti, c'è la voglia di giocare. Insomma, chi sta bene con se stessa è anche capace di essere autoironica! 


Il sondaggio

È proprio questo benessere psicofisico ciò che si cerca di raggiungere attraverso le cure di bellezza: a pensarla così sono 7 donne su 10. Lo studio è stato condotto da Renaissance Trend Lab mediante una metodologia tutta nuova che non si fonda su domande dirette, bensì sulla WOA (Web Opinion Analysis), un metodo che ha analizzato il comportamento di 900 utenti sui principali social network, blog, forum e community per capire quale sia l'approccio femminile alla cura di sé.

Il responso? Curare corpo, capelli, trucco e mani è un fatto di autostima.

Il parere dello psicologo

«La parola giusta è mantenere l'autostima grazie al beauty, e non tanto raggiungerla: le cure di bellezza non devono servire come unico espediente per trovare un'autostima che altrimenti sarebbe vacillante, ma devono completare un'immagine di sé già positiva» - spiega lo psicoanalista Roberto Pani, docente di Psicologia Clinica presso l'Università di Bologna.

Come dire, una donna che ha fiducia in se stessa sa dosare con equilibrio le azioni che concorrono a raggiungere il benessere, come ad esempio il trucco, lo sport, l'alimentazione, il parrucchiere, la skincare di viso e corpo e così via.

«Attenzione però a etichettare come "carenti di autostima" chi non si trucca o non va in palestra: oggi la bellezza è vista come una componente aggiuntiva alla stima di sé, e non come il pilastro attorno a cui ruota tutto» - continua lo psicologo. Per alcune, è una scelta personale e consapevole, per altre (il 37%) la mancanza di tempo rappresenta l’ostacolo principale, seguito dalla poca conoscenza di metodi e strumenti capaci di dare i risultati desiderati (32%). «Insomma, nulla a che vedere con la disistima patologica, che rientra in altri contesti più ampi» - precisa lo psicoterapeuta Pani.

Curarsi per stare bene

In America questa ricerca del benessere attraverso le cure beauty la chiamano "Care for Free". Uno slogan che finalmente spoglia il concetto della cura del proprio corpo da significati frivoli, legati a vari concetti che vanno dalla seduzione alla vanità. «A differenza di quello che si pensa, molte donne non vivono per essere belle, ma curano la propria immagine per essere sane e complete come persone che hanno molto da offrire» - ribadisce lo psicologo. 

A noi verrebbe da pensare che forse le donne lo hanno sempre saputo: ci sono voluti anni di battaglie femminili per esprimere il diritto a curarci senza un vero perché? Oppure è segno che i tempi si sono evoluti? Il dibattito è aperto.

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